Per essere definito COMPOSTABILE un prodotto deve trasformarsi in compost nei tempi fissati dal compostaggio industriale i cui requisiti sono elencati nella direttiva EN13432.
L'aspetto tempo e il grado di disintegrazione sono rilevanti per l'impianto di compostaggio poichè influiscono sulla qualità del prodotto finito (compost).
La principale differenza tra i due termini sta quindi essenzialmente nei tempi della degradazione e nei residui alla fine del compostaggio industriale. Per fare un esempio, pur essendo biodegradabile, un albero non è compostabile mentre lo sono i suoi rami.
Nonostante questa distinzione molto precisa, spesso il termine biodegradabile viene utilizzato come sinonimo di compostabile (le plastiche verdi vengono infatti chiamate BIOPLASTICHE e sono compostabili).
Nessun commento:
Posta un commento